Risultato operativo
Il risultato operativo del segmento vita si attesta a € 2.658 milioni (€ 2.542 milioni al 31 dicembre 2011). A perimetro omogeneo l’incremento del 9,7% è ascrivibile al miglioramento del margine tecnico, sostenuto dall’andamento delle linee di rischio e dall’apporto della produzione maggiormente orientata su prodotti a premio ricorrente. Positivo il contributo del margine finanziario, il quale beneficia di una minor incidenza delle svalutazioni rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, caratterizzato dalla crisi del debito sovrano greco, nonché del recupero di valore degli investimenti registrato a conto economico. In flessione, invece, le spese di gestione di natura tecnica.
Il risultato del quarto trimestre 2012 si attesta a € 462 milioni (€ 564 milioni al quarto trimestre 2011). La contrazione rispetto al medesimo periodo del 2011 è attribuibile alla riduzione del margine finanziario, caratterizzato da minori redditi correnti ed un calo dei profitti di realizzo a fronte di un bonus rate sostanzialmente stabile.
Infine, la redditività operativa del segmento vita risulta in aumento a 0,84%.
Margine tecnico
(in milioni di euro) | 31.12.2012 | 31.12.2011 | Quarto trimestre 2011 | Quarto trimestre 2011 |
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Margine tecnico | 6.094 | 6.225 | 1.729 | 1.666 |
Premi netti | 42.138 | 42.076 | 12.054 | 10.752 |
Commissioni da contratti d'investimento ed altri servizi finanziari | 199 | 303 | 29 | 83 |
Oneri netti relativi ai sinistri rettificati dei redditi finanziati attribuiti agli assicurati | -36.306 | -36.158 | -10.375 | -9.170 |
Altri oneri assicurativi netti | 64 | 3 | 21 | 1 |
Il margine tecnico registra un incremento del 2,0% a perimetro omogeneo attestandosi a € 6.094 milioni (€ 6.225 milioni al 31 dicembre 2011). In particolare, migliora la redditività tecnica derivante dal maggior contributo della produzione a premio ricorrente nonché dal costante livello di redditività delle linee di rischio coerentemente con l’andamento della raccolta di tale comparto.
Tale margine non include le spese della gestione assicurativa, riportate nella voce delle Spese di gestione assicurative e altre componenti operative.
Margine finanziario
(in milioni di euro) | 31.12.2012 | 31.12.2011 | Quarto trimestre 2011 | Quarto trimestre 2010 |
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Margine finanziario | 1.744 | 1.715 | 246 | 407 |
Reddito operativo degli investimenti | 14.536 | 6.281 | 2.900 | 3.641 |
Proventi netti da investimenti | 9.090 | 9.841 | 1.443 | 2.654 |
Redditi correnti da investimenti | 10.932 | 11.535 | 2.711 | 2.968 |
Profitti netti di realizzo operativi da investimenti | 967 | 2.019 | 455 | 553 |
Perdite nette da valutazione operative da investimenti | -1.979 | -2.967 | -1.469 | -667 |
Altri oneri finanziari netti | -830 | -745 | -254 | -201 |
Proventi netti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico | 5.447 | -3.560 | 1.457 | 987 |
Proventi netti da strumenti finanziari collegati a contratti unit e index-linked | 4.563 | -3.159 | 1.155 | 988 |
Altri proventi e oneri derivanti da strumenti finanziari a fair value rilevato a conto economico | 883 | -401 | 303 | -1 |
Risultato degli investimenti di pertinenza degli assicurati | -12.792 | -4.566 | -2.654 | -3.234 |
Il margine finanziario si attesta a € 1.744 milioni (€ 1.715 milioni al 31 dicembre 2011). Il forte incremento a perimetro omogeneo è sostanzialmente ascrivibile sia alla minor incidenza delle svalutazioni che a maggiori proventi derivanti da investimenti al fair value rilevato a conto economico grazie alla ripresa di valore di tutte le asset class. Tale sviluppo viene solo parzialmente compensato dalla riduzione dei profitti netti di realizzo e dei redditi correnti.
In particolare:
- I redditi correnti da investimenti si attestano a € 10.932 milioni (€ 11.535 milioni al 31 dicembre 2011), con la relativa redditività, calcolata sulla base dei valori di bilancio degli investimenti, in flessione a 4,1% (4,5% al 31 dicembre 2011). In dettaglio, i redditi correnti derivanti da titoli a reddito fisso passano da € 9.736 milioni al 31 dicembre 2011 a € 9.390 milioni risentendo sia dei tassi di reinvestimento più bassi ottenuti a seguito della strategia di de-risking che del perdurare di un’elevata incidenza degli strumenti di liquidità nei portafogli vita. Registrano una sensibile flessione anche i redditi correnti del comparto azionario, che passano da € 628 milioni al 31 dicembre 2011 a € 427 milioni, a fronte della riduzione dell’esposizione di tale asset class in questo segmento nonchè anche dell’uscita del gruppo Migdal. I redditi correnti degli investimenti immobiliari risultano invece in crescita, passando da € 696 milioni al 31 dicembre 2011 a € 712 milioni a seguito della politica di incremento dell’esposizione immobiliare in questo segmento;
- i profitti netti di realizzo operativi da investimenti si attestano € 967 (€ 2.019 milioni al 31 dicembre 2011) a fronte di minori profitti di realizzo sia sul comparto obbligazionario che sul portafoglio azionario. In dettaglio, la flessione dei profitti netti di realizzo sui titoli governativi è ascrivibile agli effetti della strategia di riduzione dell’esposizione cross-border in particolare in Francia e Germania;
- le perdite nette da valutazione operative da investimenti passano da € −2.967 milioni al 31 dicembre 2011 a € −1.979 milioni per effetto delle minori svalutazioni, in particolare sui titoli governativi greci. In dettaglio, gli impairment registrati durante il 2012 sono relativi a portafogli azionari e partecipazioni, tra cui l’ulteriore svalutazione sulla partecipazione in Telco. Non avendo tali svalutazioni per lo più inciso nella rivalutazione delle riserve tecniche locali, il relativo impatto sul risultato operativo, al netto della quota riconosciuta nelle passività differite verso assicurati, è da considerarsi contenuto;
- gli altri oneri finanziari netti operativi, che includono gli interessi passivi relativi al debito operativo e le spese di gestione degli investimenti, si attestano a € −830 milioni (€ −745 milioni al 31 dicembre 2011);
- i proventi netti da attività e passività finanziarie collegate a contratti unit e index-linkedpassano da € −3.159 milioni al 31 dicembre 2011 a € 4.563 milioni. La variazione di € 7.722 milioni beneficia del recupero di valore degli investimenti classificati in questa voce grazie sia alla ripresa dei corsi azionari che al miglioramento delle condizioni dei mercati obbligazionari che erano stati interessati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente dall’allargamento degli spread sui titoli dei Paesi dell’Area Euro ad elevato indebitamento;
- i proventi netti da altri strumenti finanziari valutati al fair value rilevato a conto economico beneficiano della citata positiva performance del mercato finanziario rispetto al corrispondente periodo del 2011, attestandosi a € 883 milioni (€ −401 milioni al 31 dicembre 2011) ed in particolare della ripresa di valore registrata dai portafogli obbligazionari.
Coerentemente con il miglioramento del risultato finanziario, si assiste ad una crescita del risultato degli investimenti di pertinenza degli assicurati che passa da € −4.566 milioni al 31 dicembre 2011 a € −12.792 milioni, registrando una variazione di € −8.226 milioni. Tale variazione è sostanzialmente attribuibile al maggior risultato degli investimenti di pertinenza degli assicurati derivante da contratti linked, per complessivi € −7.477 milioni e dal recupero di valore degli investimenti al fair value rilevato a conto economico.
Spese di gestione assicurative
(in milioni di euro) | 31.12.2012 | 31.12.2011 | Quarto trimestre 2012 | Quarto trimestre 2011 |
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Spese di gestione assicurative e altre componenti operative | -5.180 | -5.398 | -1.513 | -1.510 |
Spese di gestione assicurative | -5.127 | -5.263 | -1.473 | -1.465 |
Altre componenti operative | -53 | -135 | -40 | -44 |
Le spese di gestione assicurative e le altre componenti operative passano da € −5.398 milioni al 31 dicembre 2011 a € −5.180 milioni.
In particolare, le spese di gestione relative all’attività assicurativa registrano un incremento del 2,2% a termini omogenei, attestandosi a € −5.127 milioni, per effetto della crescita sia dei costi di acquisizione, pari a € 4.119 milioni, determinati dallo sviluppo della raccolta premi, che dalle spese di amministrazione, pari a € 1.008 milioni.
L’incidenza percentuale dei costi di acquisizione e delle spese di amministrazione rispetto al volume premi si attesta all’11,2%, in calo di −0,4% rispetto al 31 dicembre 2011 grazie alla contrazione della componente acquisitiva, osservata soprattutto in Germania. Infine, l’incidenza del totale delle spese di amministrazione relative all’attività assicurativa sulle riserve tecniche medie registra una contenuta flessione attestandosi a 0,32%.
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Life profitability – Operating result | 118.44 KB |
Operating ratio on investments | 76.82 KB |